martedì 17 marzo 2015

Milano quando piove

Cercherò una foto, ma vi assicuro che Milano quando piove e' bellissima...
È proprio nel suo genere.

Non c'è' tempo per gli stivaletti colorati dei bambini, le mantelline svolazzanti, se ne vanno troppo
in fretta. Ingoiati negli umidi portoni senza gioia che li aspettano. Peccato lasciare fuori quelle belle pozzanghere fangose e luride da schiacciare e schiacciare tra gli spettacolari spruzzi.
Un rimprovero mediato da un triste sorriso, un addio e un arrivederci.

Milano sotto la pioggia rivela il suo essere "in". Pensosa, problematica, frettolosa, rallentata, caotica e no... Zitta e  comunicativa.
Mentre riflette sul suo essere, sul suo dopo, e perché. Fa programmi e forse li cancella.
Ma non completamente, li lascia svanire e li riprende. Ha tanti amici, e li ritrova, per perderli di nuovo.  Un magone che non sa esprimersi, un ciao che rimane sulle labbra, anzi sulle ciglia.

I piedi si inzuppano, i cappelli si afflosciano, i profumi si inumidiscono e si trasformano.
Basta, basta chiacchiericci, battute, richiami. Silenzio.....un silenzio ovattato, fatto di echi e mezze parole sfumate. Lo stridio della ferraglia, su strade scivolose, copre  le scivolate frenate delle gomme sul l'asfalto bagnato, sull'antico pietrisco liscio e sconnesso.
Una corsa sul marciapiede con l'ombrello che si ribella. Per poi accettare la sua buona sorte di
cupoletta per due visi assorti che si amano.


1 Commenti:

Blogger Unknown ha detto...

Oggi in realtà non pioveva, ma ieri era un diluvio.

Quando piove la gente nonsa proprio più guidare e le code in macchina si moltiplicano a dismisura

17 marzo 2015 alle ore 14:52  

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